Avete presente Chuckie dei Goonies? Quello che rompeva qualsiasi cosa che gli dessero in mano.

L'inettitudine infesta la mia vita. E' puntale ogni volta che alzo la cresta più di un tot, arriva una mazzata che mi precipita giù, dove stavo prima e più sotto.

E' la combinazione tra la spavalderia, il bisogno di sentirsi sempre qualcosa da dimostrare, l'ignoranza e l'incapacità: mischiare bene e montare a neve il pallone gonfiato, esce Emanuele.

Sto sperimentando una tale varietà del significato del fallimento, sotto molteplici sfaccettature, sotto molteplici entità...tutte sulle mie spalle. Sono stanco di combattere,
forse dovrei arrendermi, dovrei rassegnarmi a quello che sono e a quello che so.

La buona notizia c'è comunque...sta diventando talmente grottesca questa situazione, che non può durare a lungo...non deve durare a lungo, scricchiolo.
La buona notiza non è che c'è, in effetti, è soltanto necessario che ci sia.

In culo a voi che vi muovete coi passetti piccoli delle formiche, inscatolati dove vi mettono voi state,contenti di vedere ad un palmo dal vostro naso e incatenati alle vostre abitudini. E' triste essere degli aquiloni, quando si dovrebbe essere delle aquile. Mi fate tutti pena.

No...in culo a me, che non so fare niente della mia vita, che sono un mediocre malgrado i miei sforzi, che da quando ho scoperto che il vino si era fatto aceto continuo a bere la romanella per
non ricascarci di nuovo. In culo a me che non sparo in faccia alle gente quello che penso di loro, che mi guardo invecchiare mentre permetto agli altri di vivere anche la vita che dovrei vivermi io; in culo a me che non piaccio alla gente perchè sono pedante e noioso, in culo a me che mi faccio sempre dire no.
in culo a me che fallisco sempre...sempre...sempre




Sono sicuro che avete anche voi qualcuno da mandare a fanculo. Fatelo qui nei commenti, anche anonimi se volete ma fatelo.

Ad una conferenza tenuta ad un Career Day ho degnato della mia presenza una presentazione di Google.
Pare che stiano assumendo tramite un processo selettivissimo alcuni neolaureati da spedire su a Dublino a lavorare sui loro fichissimi progetti.
Alla fine della presentazione c'è stata una paesana RIFFA che metteva in palio un certo numero di magliette e altri gadget tutti strettamente marchiati Google.
A questa riffa sono risultato vincitore di un ameno quanto stiloso arnese: una cassa alimentata tramite USB con il woofer sotto e il treeble sopra a forma di...non so giudicate voi...cetriolo? E anche esso con un marchio in bella vista di Google
che tutti mi invidiavano. Nella figura il simpatico gadget.
Fissare questo coso bianco e illuminoso mi fa pensare.

Che cosa è che permette a questi tizi nati dal niente di venire e pensare tramite un semplice oggettino di fare felice un appassionato di informatica?

Che cosa è che permette a una azienda che esiste da poco più di un lustro di avere più gente alla loro presentazione di tutte le altre aziende ben + blasonate e solide?

Che cosa è che fa vestire i tizi incaricati della presentazione con le magliette di Google quasi fosse una squadra di calcio?

Che cosa è che li fa credere di poter prendere dei laureati, selezionare i più brillanti, tra questi selezionare i più fluent in lingua straniera, sottoporli ad ogni tipo di prova e test per poi mandarli a lavorare in un ufficio a Dublino? A fare lo sviluppatore o l'ammistratore di cluster o il consulente di marketing AdWords (???) ?

E' una cosa pericolosissima, e non la inventano certo loro. E' la mitizzazione di un BRAND, di una etichetta che marchia i prodotti (WEB) dei quali ci circondiamo,
iniziando dai motori di ricerca, l'email, blogs, video streaming, chat, e ora pure si so messi a fare i programmi office online...è una cosa pericolosissima, eleggere un
marchio come stato dell'arte del Web...questi fanno servizi...SOLO servizi...e vediamo loro solo come endpoint.

Questo loro costruire funzioni su funzioni sposta il baricentro delle applicazioni dal locale al remoto, l'obiettivo è avere un browser come unica finestra sugli applicativi...e quando avremo solo quello, quando useremo Google-text-editor anche per scrivere un file di testo di configurazione, allora daranno due mandate di chiavistello.

E non avremo altra soluzione CHE PAGARE.
Non si guadagna la libertà mercanteggiando un Tiranno per un altro.

Che bello incontrare
per le strade
un culo mangiabraghe
che azzanna il pantalao.
E mentre si allontana nel viavao
la voglia inctrollata
di darci una facciata.
Il culo, punto di riferimento
per moda e abbigliamento
dal sarto al visagista,
strumentu di lavoru da cubista,
che mostra seminudo
un culo sopra un cubo.
Simmetrica espressao
della natura, parente della sfera,
cuginhu del p greco,
il culo con attegiamento quieto
resta sempre un passo indietro.
Il culo ti alza l'indice d'ascolto,
lui fà la differenza
fra i gusti dell'utenza,
è oggetto di proibito desiderio,
prublema muitu seriu
in un penitenziario.
Il culo è un ricordo della luna,
è un colpo di fortuna,
è una fonte di energia,
il culo tiene su l'economia,
è una dolce mongolfiera.
Culo sulla spiaggia vacanziero,
puntato verso il cielo
ci fai tutti felici,
potessi ci parcheggiu anche la bici,
al bar lo recensisci
insieme ai tuoi amici.
Il culo è un oggetto,
è un ideale,
è equo è solidale,
è anarchico è fascista.
Il culo nel suo placido splendore
è forse la migliore
invenzione del creatore.

Assisto impotente alla svalutazione delle passioni; oggi va di moda fregarsene, beh io non me ne frego.

Perchè oggi non si dice più una frase senza che si abbiano calcolato i + e i meno di ogni possibile reazione ad essa?
Perchè in ogni cosa che dico c'è sempre qualcosa di sbagliato? Perchè continuate a farmi notare che questa cosa era meglio dirla in quella maniera? Se la vita è un autoscontro, che senso ha girare con tre tacche di freno a mano tirato?
Perchè se chiedo di uscire ad una e lei mi accanna, dovrei prenderla così come viene,
tanto che te frega so tanti i pesci nel mare *{LUOGHI COMUNI & OVVIETÀ} e
alla fine sti cazzi? NON È STICAZZI PER ME! Io ho il diritto (che esercito ampiamente) di incazzarmi diventare acido e star male capito? E ci mancherebbe altro...

Lui: "Ma allora usciamo insieme?"
Lei: "No c'ho da fare"
Lui: "Ah ok chiessenefrega"

????

Cristo se non me ne fregava niente allora neanche lo chiedevo.

Perchè dovrei provarci tanto chissenefrega tanto ogni lascaita è persa poi chissà quando la rivedi?
IO NO! Io ci penso, rimugino, soffro e poi mi faccio coraggio, sono spavaldo poi ci ripenso, tremolo e vacillo e poi me butto...generalmente in una piscina senza acqua, ma dovrei allora buttarla lì come se non me ne fregasse?

Io mi rifiuto di distaccarmi dalla vita come fanno tutti, io vengo da un altro pianeta, un pianeta dove la gente quando parla non dice le parole di un altro, ma
mette in gioco sempre un pezzo di carne SUA.

Indifferenza che conquisti il mondo intorno a me, non mi avrai mai.

Auguri a tutte quelle che se lo meritano.
E tu te lo meriti?

Una volta di 8 Marzo mi è capitata una che al mio "Auguri!" M'ha risposto
dicendomi (in verità ricordandomi) che l'8 marzo è quella festa
donne Fabbrica morte, etc .etc etc ma che ti credi che basta un giorno di festa
per cancellare anni di discriminazione e casalinghe col cervello da manager etc etc
etc c'ha messo pure in mezzo la storia della festa comandata (che è la scusa che tirano fuori tutti quando non vogliono spendere i soldi del regalo..,) e ke la fanno per vendere quei fiori gialli...
Mi sono allontanato esterrefatto da tanta violenza. T'ho detto solo auguri.

Lei non se li meritava.