Mentre nelle radio imperversa la estiva ma un pò ripetitiva "Parlami d'Amore" io mi sono innamorato della Title Track dell'ultimo album dei Negramaro. Cliccate, sentite e dite cosa ne pensate, se qualcosa vi viene da pensare.

Se invece vi hanno lobotomizzato parlate di dove andrete in vacanza :)

Voglio partire da me. In tutta la mia vita, i grandi cambiamenti sono sempre coincisi con le partenze; non ha importanza per dove e neanche andare troppo lontano, basta andarsene via.
Se per un pò mi lascio vivere, dato un pò di tempo per sedimentare, mi trovo invischiato, bloccato e ingabbiato piano piano dentro le mie ingenuità. Non so quanta parte di questo sia colpa mia, ma devo sempre partire e andare via, perchè lontano da casa sono lontano da me, e mi capisco meglio.

La laurea l'ho presa, gli studi l'ho finiti, lavoro sto lavorando, a proposito va bene mi diverto...ancora mi manca qualcosa per spiccare il volo però.

E' la consapevolezza che il mondo e tutti quelli che ci sono dentro fanno schifo e sono marci, e la mia ricerca di un angolo pulito nel quale tirare su la mia tenda è senza speranza.
L'unico posto pulito del mondo è dentro di me, e aver realizzato che neanche di questo a nessuno interessa niente, non toglie che interessa A ME.

Invece di essere deluso della mediocrità di chi credevi speciale, dovrei cominciare a comprendere
quanto sono veramente una stella, e quanto sia importante non insozzare questa che è veramente una cosa che ho solo io. Solo io.

Per veramente convincermi di queste cose, che SO essere vere, devo andar via, e tornare diverso e nuovo e forte. E trovare tutti ancora inchiodati nella loro merda.

(Rooney - When blablabla missing on Radio Blog)

E' out la nuova dei Searching For: Saturation. Come al solito spacca, insieme alle altre 4 comincia ad essere un grande lavoro....grazie ragazzi.
Click & Check it out NOW.

E' raro che io riporti i testi di canzoni sul blog, non l'ho mai trovato interessante. Però in questo periodo di sole e sale e mare mi sono ritrovato a sentire questa canzone dei Sud Sound System. Sta sul radioblog qui a dx, sentitela, dedicateci un paio di minuti a capire il testo...ha senso...non è banale...è reggae....è una canzone estiva non nel senso Alex Britti ma nel senso che trasmette qualcosa. La canzone si autodedica, a tutti gli amici studenti e lavoratori fuori sede che resistono lontano da casa, perché lu postu te du ieni intra la vita toa te segna, avoglia a dire Roma è bella a chi ha il mare di casa sua negli occhi. In generale a chi non si rassegna a vedere il proprio amore lontano da sè e continua a sognare di ritrovarlo.

Ciao Amore
Ciao amore scriu cu sacciu comu stai
ae tantu tiempu ca nu stringu le mani toi
lu tiempu passa ma ieu nu me abituuo mai mai
me portu intru li coluri e li sapori toi
salutame lu mare tilli c'aggiu turnare
percè aggiu costruire nu nidu pe nui doi
sai amore quai ce friddu sentu la notte
pe unu ca ria te drha basciu anui
ma poi lu giurnu se lavora forte
ma nu me sciaccu perce penzu a tie
salutame lu ientu tilli c ape tie cantu
se passa te qua mera me porta a basciu atie

ca quista è la storia te ci lassa la terra e la casa soa
la famiglia cu li piccinni pe na speranza ca ole troa
affronta na realtà ca a fiate per muti risulta noa
e su nu fogliu bagnatu te chianti iddru scrie alla fimmena soa
quistu ete lu besegnu ca muti costringe a partire
lassandu tuttu quiddru ca a cui è taccatu cullu core
comu l'amore lu mare lu sule te po' parire picca ma è l uri cordu ca ne sale ogne fiata

salutame lu mare tilli c'aggiu turnare
percè aggiu costruire nu nidu pe nui doi

ci ha cresciutu annanti a mare la ndore mai se ne scerra
ci ene te la campagna sape li sapori bueni te la terra
ca qundu se ne llontana lu ricordu sempre li torna
perché lu postu te du ieni intra la vita toa te segna
cussi comu l'amore segna lu core te ci se ama
tantu forte quantu laluce te lu sule te la matina
ca nu ne pueti fare a menu perché ete iddrha sempre la prima
ca te tae la forza cu se camina

salutame lu ientu tilli c ape tie cantu
se passa te qua mera me porta a basciu atie

A me st'estate già m'ha rotto le palle ragazzi.
Fa caldo ma non si schiatta, lavoro durante la settimana, seratine fresche, palestra, mi riposo al week end...questa è la prima estate nella quale mi posso guardare allo specchio e vedere qualcosa di accettabile, un pò di risultati sul fisico dopo neanche troppo lavoro, abbronzato per bene...obiettivamente sto bene.

Pensavo che con il corpo sarebbe migliorato anche il resto, invece no. Dentro sto sempre peggio, come nella Storia Infinita, il NULLA strappa via parti sempre più grandi di me e se li mangia; sto morendo piano piano, il mondo mi vuole falso e cinico...mettere me stesso in prima linea e non un fantoccio di pezza mi sta costando caro.

Cristo voglio qualcosa di magico che piombi nella mia vita. Un ciclone senza precedenti, per il quale poter lasciare tutto il resto, senza rimpianti. C'ho ancora "molto da dimostrare" come il nerboruto sciatore di Porta Metronia, mi serve solo qualcuno che creda in me...mister, posso entrare?

"No"

Tutti mi dicono "Aspetta il momento giusto arriverà, la persona giusta arriverà, la cosa giusta arriverà". Ma forse il meglio è già passato ed è perso senza speranza. Ci deve essere qualcuno che mi annaqua la vita...la diluisce...e a me rimane solo i rimasugli da vivere; di contorno ne ho mangiato abbastanza grazie; datemi la ciccia.

Bada che botta regà.

L'errore è sempre il mio che prendo confidenza con chi in effetti non me ne ha mai dato motivo. Perchè ormai il pacchetto di sofferenza è abbastanza pesante, e comincio a vedere solo quello che mi piacerebbe fosse la realtà.
Che palle.
Era un pò che non andavo a dormire col magone e mi svegliavo con un buco nero nello stomaco; e mi ritrovo di nuovo a terra, almeno prima pensavo di aver chiamato l'ascensore; invece era il campanello dell'Osteria dei Disperati.

Ma fottetevi tutti ahò.

un ciclo eterno, che periodicamente passa per

Deludere o rimanere delusi.

un saluto a Robertinho my Hero, from TorVergogna to London.

Ok è uscito sto iPhone. Soldi a palate, gente che venderebbe un rene per averne uno. Ricordiamoci che il posto in cui viviamo si chiama Terra.
E questo reminder viene da un felice possessore di iPod e iBook, e che ha deciso di lavorarci in questo campo.
Ricordiamoci che dare 600 dollari alla Apple migliora il nostro mondo molto meno che donarne 6 a chi ne ha bisogno veramente.