E MO
Partire da me
giovedì, luglio 26, 2007
Ore : 21:42

Voglio partire da me. In tutta la mia vita, i grandi cambiamenti sono sempre coincisi con le partenze; non ha importanza per dove e neanche andare troppo lontano, basta andarsene via.
Se per un pò mi lascio vivere, dato un pò di tempo per sedimentare, mi trovo invischiato, bloccato e ingabbiato piano piano dentro le mie ingenuità. Non so quanta parte di questo sia colpa mia, ma devo sempre partire e andare via, perchè lontano da casa sono lontano da me, e mi capisco meglio.

La laurea l'ho presa, gli studi l'ho finiti, lavoro sto lavorando, a proposito va bene mi diverto...ancora mi manca qualcosa per spiccare il volo però.

E' la consapevolezza che il mondo e tutti quelli che ci sono dentro fanno schifo e sono marci, e la mia ricerca di un angolo pulito nel quale tirare su la mia tenda è senza speranza.
L'unico posto pulito del mondo è dentro di me, e aver realizzato che neanche di questo a nessuno interessa niente, non toglie che interessa A ME.

Invece di essere deluso della mediocrità di chi credevi speciale, dovrei cominciare a comprendere
quanto sono veramente una stella, e quanto sia importante non insozzare questa che è veramente una cosa che ho solo io. Solo io.

Per veramente convincermi di queste cose, che SO essere vere, devo andar via, e tornare diverso e nuovo e forte. E trovare tutti ancora inchiodati nella loro merda.

(Rooney - When blablabla missing on Radio Blog)

posted by hazam at 21:42 | Permalink |


Comments for Partire da me
Partire è sempre un po morire, e al ritorno a volte, senti di essere qualcosa di nuovo. Ma è solo questione di tempo prima di scoprire che non hai acquisito niente di nuovo, hai solo scoperto una parte di te che non conoscevi.

Si su questa cosa sono sicuro che la pensiamo allo stesso modo.
In più io penso che ogni volta che parti, e torni, oltre a prendere qualcosa di nuovo, lasci qualcosa di vecchio andare via alla deriva.
E io devo lasciarmi indietro ancora qualcuno.